Circolari del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale recanti indicazioni agli enti di servizio civile in relazione all’impiego degli operatori volontari nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

Si comunica che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it) sono state pubblicate, in attuazione dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri adottati il 6 marzo e l’8 marzo 2020, ulteriori due circolari, rispettivamente in data 6 marzo e 8 marzo, con gli aggiornamenti delle indicazioni per l’impiego degli operatori volontari di servizio civile. Le richiamate circolari tra l’altro prevedono:

  1. la sospensione dei progetti nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, limitatamente alle sedi di attuazione presenti in tali territori;
  2. la conseguente sospensione dal servizio da parte degli operatori volontari;
  3. tali sospensioni si applicano, allo stato attuale, fino al 3 aprile 2020, e vanno intese, in considerazione della straordinarietà della situazione e della durata ridotta, come ulteriori giorni di permesso straordinario.

In particolare poi, la circolare dell’8 marzo prevede che: “Laddove si trattasse di progetti di particolare e rilevante utilità (come quelli del nostro sodalizio), tenuto conto della straordinaria situazione di emergenza, gli enti, una volta verificate che ci siano le adeguate condizioni, possono valutare la prosecuzione delle attività secondo le modalità richiamate nella circolare del 6 marzo 2020 dandone tempestiva comunicazione al Dipartimento, attraverso i canali già codificati, affinché non si applichi la sospensione del progetto. Tale circostanza deve prevedere la preventiva acquisizione del consenso da parte degli operatori volontari, che potranno in tal modo spostarsi nei territori sopra elencati “per motivi di necessità”, come previsto dal richiamato decreto, in quanto svolgono attività funzionali alla gestione della situazione di emergenza in corso”. Tenuto conto che la nostra è un’associazione di volontariato è chiaro che quanto richiamato per gli operatori del servizio civile deve essere esteso anche ai volontari U.N.I.Vo.C., ed in mancanza dell’acquisizione dell’espresso consenso da parte del volontario, il servizio di accompagnamento non potrà essere effettuato. Si invitano tutti i presidenti ad attenersi scrupolosamente alle richiamate disposizioni. Si resta comunque a disposizione, per ulteriori chiarimenti, attraverso il gruppo whatsapp o telefonicamente, per i presidenti che non utilizzano il predetto strumento.

Scarica la circolare n.02 del 2020